- Quando si prova a calcolare una trasmissione per individuare il tipo di sezione della cinghia, il numero delle gole delle pulegge e i loro diametri primitivi unificati, ci si trova sempre di fronte ad un numero rilevante di formule il cui significato non è immediato, i cui parametri variano da costruttore a costruttore, i cui simboli impiegati sono diversi ed inoltre non è di facile comprensione il processo logico da compiere.

- In questa guida ci proponiamo di presentare un esempio completo e discusso di trasmissioni mediante cinghia che non sia il frutto di formule matematiche usuali, ma soprattutto di coefficienti sperimentali e tabelle. Esso deve rappresentare una traccia semplice, chiara e sicura, di un procedimento facile da eseguire per arrivare a fare la scelta delle pulegge più idonee.

- Prima di passare all’esempio esplicativo anteponiamo i simboli delle grandezze impiegate e presentiamo alcune tabelle e due diagrammi funzionali che rappresentano il materiale da consultare durante il processo che seguiremo.

Simboli delle grandezze impiegate e loro significato.

P Potenza nominale. - È la potenza prevista per sfruttare l'impiego della macchina utilizzatrice, cioè la potenza necessaria per far funzionare la macchina condotta dal motore.
Pc Potenza corretta - È la potenza maggio-rata rispetto a quella nominale per tener conto nella trasmissione del servizio giornaliero e dei diversi fattori che intervengono negativamente. Le correzioni verranno fatte con un coefficiente tabellato C2 che tiene conto delle condizioni di impiego e di lavoro.
Ps Potenza specifica - È la potenza trasmessa da ogni singola cinghia. Dal suo valore si può risalire immediatamente al numero delle cinghie necessarie per la trasmissione e quindi al numero delle gole delle pulegge.
n1 Numero dei giri della puleggia più piccola.
n2 Numero dei giri della puleggia più grande.
r = n1/n2 Rapporto di trasmissione.
Risulta anche r = Dp/dp quando è prevista una sola coppia di ruote.
L Lunghezza della cinghia.
Si ricava dalle tabelle dei costruttori.
C2 Coefficiente che tiene conto delle condizioni di lavoro. Riportato in tabella.
C3 Coefficiente che tiene conto della lunghezza L della cinghia. Riportato in tabella.
C1 Coefficiente che tiene conto dell’angolo di abbracciamento della puleggia più piccola.
Riportato in tabella.
nz Numero delle cinghie occorrenti per la trasmissione.
β Angolo di abbracciamento della cinghia sulla puleggia più piccola.
dp Diametro primitivo della puleggia piccola.
Dp Diametro primitivo della puleggia più grande.
e Interasse - Distanza tra gli assi delle due pulegge.

Il coefficiente C1 riduce la potenza da trasmettere alla puleggia grande ogni qualvolta l'angolo β risulti minore di 18O°. Esso va scelto sulla tabella riportata.
NOTA: È sempre sconsigliabile una trasmissione con β minore di 12O° perché in questi casi il rapporto di trasmissione (r) è molto elevato; per aumentare l'angolo di abbracciamento occorrerebbe aumentare l'interasse (e) e riportare β entro i limiti. Tutto ciò il più delle volte non è possibile per ragioni di ingombro, per cui o si ripartisce il rapporto di trasmissione su due coppie di pulegge con il vantaggio di un meccanismo molto compatto oppure si rende necessario il galoppino tendicinghia.

Pagina 1 di 12